Osteopatia
Tecniche viscerali
Il trattamento viscerale è fondamentale per la stretta relazione tra gli organi/visceri e la struttura muscolo-scheletrica, ovvero tra funzione e struttura: una cattiva funzione della struttura, in particolare della colonna vertebrale, influenza i visceri e viceversa. Negli anni ’80 l’osteopata francese J.P. Barral dimostrò che la manipolazione viscerale aveva effetti sul resto del corpo, soprattutto sul tratto lombare e sacrale. La dinamica viscerale viene avviata dalla contrazione del diaframma che garantisce un movimento specifico di ogni organo. Restrizioni a livello viscerale si riflettono dunque sulla postura: se un organo non può più muoversi in maniera fisiologica crea tensioni che gradualmente si riflettono sulla struttura portando a rigidità, impossibilità a mantenere la posizione eretta e a compiere determinati movimenti. Una tensione in una determinata parte del corpo modifica la postura della persona. Pertanto l’osteopata, attraverso la manipolazione degli organi e degli annessi fasciali, cerca di ripristinare una corretta funzione, circolazione, mobilità (movimento viscerale sotto l’influenza del diaframma) e motilità viscerale (movimento intrinseco del viscere). Dunque le tecniche viscerali hanno lo scopo di ristabilire la corretta relazione tra contenuto (visceri/organi) e contenitore (sistema muscolo-scheletrico) e ripristinare la fisiologica funzione viscerale. Sono indicate per tutte le persone che soffrono di squilibri funzionali e strutturali, come disordini digestivi, muscolari, scheletrici, dismenorrea, aderenze cicatriziali, disturbi emotivi ecc…, oltre alle disfunzioni strettamente organiche. Parallelamente al trattamento, l’osteopata fornirà dei consigli relativi l’alimentazione e l’importanza del movimento fisico.